Itinerario 28

IL FIGLIOLO  (CRESTA EST DEI MONTI ALBURNI)

Area

 Comune di Petina

Lunghezza

 

Tempo di percorrenza

3-4 ore

Dislivello

 

Quota massima

 

Periodo consigliato

 Primavera - Estate - Autunno

Difficoltà

 Facile

Equipaggiamento

 Scarpe da trekking, acqua, macchina fotografica

Principali emergenze

 Falesie rocciose, panorama, endemismi botanici, faggeta

Come raggiungere il punto di partenza

 Autostrada A3 SA-RC uscita Petina, SP Transalburnia direzione S. Angelo a Fasanella.

             La cresta est degli Alburni è caratterizzata da alte falesie rocciose che si affacciano sul Vallo di Diano e l'alta valle del fiume Sele. Panorami mozzafiato, dalla bellezza idilliaca, rappresentano il limite geografico del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, il secondo più esteso d'Italia. Su queste falesie rocciose crescono numerosi endemismi botanici e tutt'intorno si estende la faggeta a perdita d'occhio che dà rifugio al cervo, al capriolo e al lupo. A sfidare il tempo, pinnacoli di roccia calcarea si ergono dal fondovalle come testimoni dell'incessante azione erosiva degli agenti atmosferici: il "Figliolo" e la "Madre" furono punto di riferimento già per antichi viandanti che si spostavano lungo le creste di queste montagne. Al di sotto di queste si sviluppa il caseggiato di Petina il cui toponimo ha origine da "Abetina" per la presenza di antichi boschi di abete bianco, già ricordati da geografi romani e, probabilmente,  più estesi di quelli attuali. La roccia calcarea ittiolitica di questa zona del parco conserva, nella sua matrice, la presenza di organismi marini fossili di cui il giacimento di Petina è uno dei più importanti e studiati della regione Campania.

Per prenotare questo itinerario, chiamare Nicola VENTRE  al 339 65 02 455 o spedire un messaggio: info@guideufficialipncvd.it

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