Itinerario 13

LA SELVAGGIA BELLEZZA DELLA NATURA

La Grotta e la risorgenza dell’Auso

 

Area

Comune di Ottati

Lunghezza

1 Km

Tempo di percorrenza

2 ore

Dislivello

80 metri

Quota massima

280 metri

Periodo consigliato

Tutto l'anno

Difficoltà

Media

Equipaggiamento

Scarpe da trekking, binocolo, macchina fotografica.

Principali emergenze

La grotta e la risorgenza dell'Auso, la risorgenza della Festala, la cascata, il ponte in pietra a schiena d'asino, il Vecchio Mulino.

Come raggiungere il punto di partenza

Autostrada A3 SA-RC uscita Petina, SP Transalburnia direzione Ottati e Sant’Angelo a Fasanella.

             Lungo la strada che circonda gli Alburni, tra gli abitati di Ottati e Sant’Angelo a Fasanella, si costeggia sulla destra la spettacolare risorgenza carsica dell'Auso che raccoglie e drena le acque sotterranee provenienti dall'intero settore centrale del massiccio montuoso. Imboccando una stradina all'altezza di Sant’Angelo a Fasanella che conduce all'omonimo torrente, si arriva all'inizio del percorso, dove la selvaggia bellezza della natura è stata completata dall'opera dell'uomo. Scavalcando un caratteristico ponte in pietra a schiena d'asino si arriva nei pressi del Vecchio Mulino, alimentato dalle stesse acque dell'Auso, che più in alto fornivano l'energia per mettere in rotazione la turbina della vecchia centrale idroelettrica. Entrambi tipici esempi di archeologia industriale. Oltre alla risorgenza dell'Auso, sulla sua sinistra orografica ed all'incirca alla stessa quota, è presente la risorgenza della Festola, che rappresenta uno scarico di troppo pieno dell'Auso, attivandosi solo in concomitanza di grossi eventi meteorici.

Per prenotare questo itinerario, chiamare Nicola VENTRE  al 339 65 02 455 o spedire un messaggio: info@guideufficialipncvd.it

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